Il Wing Chun è uno stile di Kung Fu diretto, pratico e concreto, ideato nel XVII° secolo (così vuole la leggenda) da una monaca dell'ordine Shaolin chiamata Ng Mui, nota per la sua grande abilità in combattimento.
Originario della Cina del Sud, il Wing Chun è strutturato come un vero e proprio sistema, ampliato nel corso dei secoli da numerosi maestri, tra cui è doveroso citare GGM Yip Man e GM Wong Shun-leung, che hanno contribuito in epoca moderna alla sua diffusione a livello globale.
Consigliato a chi predilige gli stili applicativi, il Wing Chun è un'arte marziale che ha come principi di base, lo studio approfondito del concetto di linea centrale, un perfetto controllo delle meccaniche del corpo e la simultaneità di attacco e difesa.
Per comprendere il concetto di "linea centrale" è necessario introdurre la nozione di "Linea Mediana", una linea immaginaria che attraversa e divide verticalmente il corpo, dal centro del cranio al pavimento pelvico, su la cui lunghezza si trovano disposti i principali organi vitali.
Nel Wing Chun tutti gli attacchi nascono dalla propria linea mediana e vengono diretti verso la mediana dell'avversario delineando una traiettoria rettilinea denominata "linea centrale".
Il praticante mira a dominare con il movimento del proprio corpo la mediana dell'avversario, avendo cura di proteggere contemporaneamente la propria attraverso l'utilizzo simultaneo di tecniche di attacco e difesa.
Acquisito il concetto di linea centrale e linea mediana, il praticante deve apprendere le meccaniche legate all'utilizzo simultaneo di tecniche di attacco e difesa, che nel Wing Chun sono codificate in sei forme, tre da eseguire a corpo libero, due con l'ausilio di armi ed una utilizzando uno speciale manichino di legno da allenamento.
Le forme, oltre a rappresentare una sorta di prontuario che raccoglie un insieme di tecniche, hanno lo scopo di "formare" lo studente educandone i movimenti, la meccanica posturale, l'indipendenza degli arti, i riflessi e la percezione tattile e sensoriale.
La pratica costante conduce ad un condizionamento corporeo definito economia di movimento, che tende con il tempo ad escludere naturalmente i movimenti superflui, a beneficio dei percosi più efficaci atti a portare o a rispondere istintivamente ad un attacco.
Come spiegato in precedenza le forme che compongono il sistema sono sei : tre vengono eseguite a corpo libero, due con l'ausilio di armi ed una utilizzando uno speciale manichino di legno da allenamento. É doveroso precisare che, lo studio delle armi nel Wing Chun non è finalizzato al combattimento con l'arma stessa,bensì ad incrementare ed affinare la capacità a mani nude del praticante.
A complemento delle forme é importante citare l'esercizio fondamentale del "CHI SAO" Letteralmente "mani appiccicose" uno studio dinamico, eseguito in coppia con un partner, atto ad affinare la percezione del contatto con le braccia dell'avversario, la gestione della pressione ricevuta ed esercitata e la capacità di intuire ed anticipare i movimenti dell'oppositore.
Le forme del wing Chun sono, per certi versi, paragonabili alla cassetta degli attrezzi di un meccanico. Esse contengo quanto necessario all'apprendimento del sistema, ma da sole, si riducono ad un cumulo di attrezzi di cui ignoriamo l'utilizzo. Il valore intrinseco delle forme risiede nella consapevolezza e nella capacità del praticante, di adattare ogni strumento alla giusta situazione, attraverso l'esperienza acquisita con il tempo ed il duro lavoro.
© Copyright @CWK 2023. Tutti i diritti riservati. ● Politica sulla privacy ● Gestione dei cookies